Sicurezza ed assistenza nella Chirurgia Plastica

Sicurezza ed assistenza nella Chirurgia Plastica

SICUREZZA ED ASSISTENZA per MASTOPLASTICA ADDITIVA E RIDUTTIVA, SOSTITUZIONE PROTESI, MASTOPESSI, GINECOMASTIA, RINOPLASTICA, BLEFAROPLASTICA, ADDOMINOPLASTICA, OTOPLASTICA

Una delle prime preoccupazioni del potenziale paziente di Chirurgia Estetica dovrebbe essere quella relativa alla sicurezza dell’assistenza postoperatoria, qualsiasi sia il tipo di intervento richiesto; infatti le complicanze più temibili, e talora gravi, si sono quasi sempre manifestate a causa di un’insufficiente cura postoperatoria, con errori di valutazione e con assenza di provvedimenti terapeutici adeguati e tempestivi.

Organizzazione e presenza sul territorio: disponibilità e reperibilità 24 ore su 24

La mia filosofia di condotta professionale prevede che il Chirurgo operatore ed i suoi collaboratori siano a disposizione 24H/24H nel postoperatorio: garantiamo una reperibilità costante e continuativa con personale qualificato e con costante contatto telefonico assicurato da due infermiere laureate e specificamente preparate nella disciplina; in caso di necessità il chirurgo può essere chiamato ad intervenire al domicilio del paziente o presso la struttura chirurgica Biomed, a seconda delle necessità. Il paziente non viene mai lasciato alle cure di un medico di Pronto Soccorso che non solo non conosce la sua storia clinica ma, soprattutto, non sa nulla dell’intervento a cui è stato sottoposto; il Chirurgo deve poter raggiungere il paziente in un breve lasso di tempo, anche solo per una visita valutativa, ed il professionista deve essere attrezzato per poter eventualmente intervenire in ambiente protetto per procedure d’urgenza (esempio drenare un ematoma, posizionare un drenaggio, apporre dei punti di sutura o simili) senza ostacoli di natura organizzativa o logistica. Solo questo comportamento può garantire che una procedura estetica, facoltativa e quindi non strettamente necessaria, non si tramuti in una “sfortunata” complicazione, anche con gravi conseguenze.

Chirurgo itinerante: rischio od opportunità?

La sfortuna spesso viene invocata per giustificare situazioni già potenzialmente e preliminarmente a rischio; gli incidenti in Chirurgia plastica “fanno notizia” e purtroppo l’immagine negativa ricade su tutta la categoria ma proviamo a riflettere: come fa un professionista che vive a distanza od in un’altra regione a garantire un adeguato e diretto controllo postoperatorio? Come fa a proporre tariffe scontate o promozioni natalizie quando non vive nel contesto sanitario della zona e non dispone neppure di un’organizzazione locale? Quando non ha contatti con i colleghi medici del posto e quando impiega almeno 2 o 3 ore per recarsi dal paziente per un’improbabile visita? Sono questi alcuni interrogativi che mi vengono in mente quando apprendo di nuovi colleghi Chirurghi estetici, veri o sedicenti tali, che presentano le loro qualità professionali con grande enfasi nella nostra piccola “provincia Granda”, quasi fossero gli eredi di Pitanguy o di qualche grande maestro internazionale, catapultati quasi per caso nella nostra realtà! Questi Chirurghi itineranti, con molteplici studi in diverse regioni d’Italia, che operano in Emilia, visitano a Roma, a Milano, a Brescia ed in molte altre sedi, sono i veri Globetrotters della Chirurgia, abili ad apparire con proposte allettanti e poi sparire con la destrezza di un prestigiatore, ma il nostro gioco di prestigio ha le sue regole, e la prima di queste è quella comune a tutta la pratica medica: organizzazione e presenza diretta del Medico. Il resto è rischio, e non penso che ne valga la pena.